(Parodia
vernacolare di “Guerra ai ladri!” di Carlo
Chionne)
‘Na
vecchietta si butta dar terrazzo:
n’avean
tagliato la pensione, cazzo!
Sagrifiàta
per ir dio Mercato,
da que’
bastardi pagati dallo Stato!
Da’ Bossi,
da’ Bersito, da’ Rutelli,
da’ Lusi e
da’ quell’artri ‘onfratelli.
Voglio
vedevvi piànge, be’ mi’ maiali,
dietro ‘r
carro da morto, a’ funerali
davanti a
tutti Monti e la Fornero,
un dietro
l’artro, tutti ar Cimitero.
Un cerdetevi
più di falla franca,
servi-padroni d’una varsiasi
banca,
ir popolo
s’è rotto e più un v’ascorta.
Morissi!
vesta vi è l’urtima vorta!
Sur bene di
mi’ ma’, su quer sangue versato
che ora
grida vendetta dar serciato!
Ir sangue
‘hiama ‘r sangue: siamo pronti
a ritornà a
combatte su pe’ ‘ monti
e riverà
prima o poi, noi ci si spera,
presto,
anche per noi, la Primavera!
Ermanno Volterrani, aprile,
2012