Lo
scoglio
Dalla terrazza di
‘Alafuria
li scogli rossi
‘nfoati
contrastano l’azzurro
der mare:
patàna!
Un bimbo si tuffa
laggiù,
pesca un vecchietto
un po’ più ‘n su
e una donna bocconi,
in una nicchia, si
grogiola ar sole.
Con le mossettine,
s’accomoda
la posizione
sull’asciugamano.
Si move, strofina li
scogli,
dimena ‘r sedere,
si vede è convinta
che nissuni la possi
vedere.
“Un’ha posa, poeretta!”
fa Robe da poo
lontano,
co’ ‘ gomiti ‘n sulla
spalletta.
“Per me un è normale!
Per me cià la fame
arretrata:
chissà da quant’è
che un omo di ciccia
un n’ha dato una
bella grattata!”
Ermanno Volterrani, marzo 2014
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